A Roma Jam of Arts di primavera!!

26-27-28-29 Maggio

 

 

Salve a tutti!

Siamo molto lieti di proporvi la nuova edizione della Jam of Arts di primavera in uno splendido agriturismo a Roma nord immerso in un grande bosco ed annesse sorgenti, cascate, ruscelli, antichi ponti romani, una grotta e tanto altro!


Abbiamo già partecipanti provenienti da: Islanda, Lettonia, Spagna, Inghilterra, Australia, Francia, Austria, Grecia, Romania, Germania, Svizzera, Norvegia e altro ancora!  

Il posto è pieno di energia! Ulteriori informazioni e foto del posto le trovate in seguito.

Ci saranno laboratori di Axis Syllabus, di Contact Improvisation, di Anatomia Esperienziale, di sound ed objects impro, di Contact nello spazio, escursioni nella natura, tante jams e tanto cibo di cucina italiana!

Siete tutti invitati a ballare, rilassarsi, incontrare persone da tutto il mondo, connettersi con la natura ed improvvisare!

 

Il festival si svolgerà il 26 – 29 Maggio 

Gli insegnanti sono (consultare anche i loro curriculum):

Filippo Serra

Ippokratis Veneris

Elena La Puca

Alessio Brugiotti

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Arrivo:

Il posto si trova a Roma nord ed è molto facile da raggiungere sia in macchina che in treno e anche in treno direttamente da Fiumicino Aeroporto come anche dal centro di Roma.

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Nota: Per partecipare all’evento non c’è bisogno di essere danzatori o artisti in quanto il festival si rivolge a persone che vogliono sperimentare con l’arte e il movimento, indipendentemente dal fatto che abbiano una precedente esperienza. L’obiettivo è quello di esplorare e scoprire le diverse capacità che esistono dentro di noi e… buon divertimento!

 

Hall 1   –   (200 metri quadri)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Hall 2   –   (80momkmomo momolpkp

Hall 2   –   (80 metri quadri) 

kokikko

Teatro 

 Piscina

 

Programma

 

Evento 26-27-28-29 Maggio

 

Giovedí 26 Maggio

 

Venerdí 27 Maggio

 

Sabato 28 Maggio

 

Domenica 29 Maggio

 

Hall 1:  Sala danza circolare 

Hall 2: Sala danza rettangolare 

Prezzi A:

– La quota per partecipare all’evento in letto singolo in dormitorio è 215€.

Nelle quote sono compresi tutti i laboratori, tutti gli eventi, tutti i pasti, letto singolo in dormitorio . (vedi foto).

dormitorio

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Prezzi B

– La quota per partecipare all’evento in letto singolo in appartamento è 250€.

Nelle quote sono compresi tutti i laboratori, tutti gli eventi, tutti i pasti, letto singolo in appartamento . (vedi foto).

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Per maggiori informazioni e iscrizioni scrivere una mail a: info@jamofarts.com.

tel: 0039 3287213546

 

MOLTO IMPORTANTE: MOLTO SPESSO LE NOSTRE RISPOSTE FINISCONO ALLO SPAM, QUINDI CONTROLLA SPESSO LA TUA SEZIONE SPAM. SE NON TROVI RISPOSTA, SCRIVICI ANCORA SCRIVENDO ANCHE IL TUO NUMERO DI TELEFONO.

 Momenti di precedenti festival!

 

 

Aspettando la cena!!..

 

In fila per il buffet..

 

Qualche parola sul luogo che ospita il festival. Sotto il terreno della farma scorre una famosa sorgente d’acqua che sta creando molta energia nel luogo. Accanto alla farma troviamo due antichi ponti romani, cascate d’acqua, una grande grotta, ruscelli, molti alberi e un po’ più lontano un grande lago.. seguono alcune foto del paesaggio.

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                                                     Ristorante

 

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Filippo Serra Genovese emigrato a Berlino, ama definirsi un “curioso ricercatore del movimento”.
Ha lavorato nei piu’ importanti teatri dell’Opera in Italia (La Scala, Regio di Torino, Carlo Felice) e Germania (Staatoper Berlin, Deutsche Oper Berlin) sia come danzatore e mimo che come assistente alle coreografie.

E’ insegnante certificato Axis Syllabus, che insegna a livello internazionale da vari anni.

Alcuni lavori di contemporaneo:

Milano, Italy (2019):  Once Dance company, directed by Sara Due Torri
Berlin (2017): “Detached” (Physical Theater/Dance), Anderplatz Company, directed by Valentina Bordenave
– Berlino: Performer (video/live) in “Der blosse Korpen”, by Lydia Sonderegger. Universitat der Kunste Berlin
– Hannover: Dancer for “Think Big” project. Choreographers: Yaron Shamir, Chikako Kaido, Philipp van der Heijden

– Berlin: Performer in “Food Creation” by Ayako Suwa, Taste Festival
Since
– Genoa: Dancer-Actor in “Enz” company. Director and Choreographer: Piera Pavanello. Show: “Alleate Distanze” and others Urban Events.
– Prato: Performer for Kinkaleri company for the new production, “Alcuni giorni sono migliori di altri, fantasmi da Romeo e Giulietta” (Some days are better than others, ghosts from Romeo and Juliet”)
Dall’eta’ di 17 anni studia arti marziali, scintilla che scatena ll suo interesse per il corpo, che lo portano a viaggiare in oriente per approfondire questo affascinante mondo.
La ricerca lo indirizza all’ambito accademico dove si laurea a pieni voti in Scienze Motorie, con una specialita’ in attivita’ motoria preventiva e adattata. Durate gli studi universitari approfondisce il campo della performance teatrale, della danza contemporanea e della contact improvisation.
Oggi alterna una carriera professionale su palcoscenico a quella di insegnante di diverse discipline corporee e di personal trainer con una speciale attenzione nella preparazione atletica dei danzatori e di tutti coloro che desiderano apprendere una pratica corporea bilanciata e salutare.

 

Che cos’è l’Axis Syllabus?

L’Axis Syllabus è un sistema di riferimento o lessico in continua evoluzione, per l’organizzazione e la correlazione incrociata di risultati empirici (pratica esperienziale) e scientifici derivanti dallo studio del movimento umano (Biomeccanica).
Ciò include dettagli anatomici, fisica, applicazioni pratiche, ricerca, analisi e trasmissione.
La nostra aspirazione è fornire informazioni pertinenti e aggiornate in un formato neutro, sperando che l’individuo possa applicare queste informazioni al proprio contesto culturale o estetico. In una lezione o in un seminario di AS, le informazioni diventano significative attraverso innumerevoli approcci alla ricerca e all’integrazione fisica. L’intenzione è di capire e collaborare con la struttura umana ereditata attraverso migliaia di anni di evoluzione. Comprendendo e rispettando le proprietà della struttura del corpo possiamo valutare le nostre scelte in termini di efficienza e funzionalità.

 

Titolo del workshop di Filippo Serra: STRUTTURA, FUNZIONE E CONTATTO

Conoscere il design (Anatomia) del nostro corpo, contestualizzarlo nell’ambiente in cui ci muoviamo, consapevoli delle forze fisiche alle quali siamo sottoposti è un prerequisito fondamentale per muoverci in maniera sicura ed efficiente.
In questo seminario vorrei fornire una visione generale della concezione del corpo e del movimento attraverso la lente dell’Axis Syllabus.
Partendo da un lavoro di solo, movimento individuale, vorrei traslare le meccaniche del corpo apprese per applicarle ad un lavoro di interazione, fra il partnering e la contact improvisation.
Quanto possiamo zoomare, comprendere e raffinare questo processo per muoverci nella maniera più funzionale possibile?
Come possiamo riciclare l’energia creata da movimenti precedenti per alimentare quelli successivi. 

Conoscere le limitazione fisioanatomiche del nostro corpo può essere una chiave per un maggiore libertà di movimento e di conseguenza di interazione?
In ogni lezioni mi piacerebbe poi aggiungere pillole dalla mia esperienza nel campo delle arti marziali, del loro stato di presenza vigile che si sposa perfettamente con gli stati di attenzione/percezione che sono elementi propri della contact improvisation.
Conosci te stesso…diceva qualcuno…
Esplora te stesso, suggerisco io, per una maggiore comprensione di ciò che sei e dove sei
Comprendere le strategie più efficaci per muoversi in efficienza e sicurezza, dal mio punto di vista, dev’essere prioritario prima di interagire fisicamente con altri corpi.
Mentre ci muoviamo, si creano costantemente intorno a noi dalle diverse parti del nostro corpo degli spazi. Ascolteremo ed esploreremo questi spazi mutevoli nelle danze soliste e anche quando lavoreremo con una relazione distante e prossimale con uno o più partner.
Indagheremo anche l’essere nello spazio, osserveremo la nostra presenza fisica in relazione ad esso e risponderemo attivamente a ciò che emerge da dentro e intorno.


A chi è rivolto questo seminario?

La risposta più ovvia a questa domanda è…a tutti!
Nello specifico queste informazioni potrebbero risultare di grande interesse a coloro che, appassionati di movimento, vogliano ottenere nuovi strumenti di analisi e immediata applicazione. In particolar modo mi rivolgo a chi danza Contact Improvisation e sente la necessità di strutturare un po’ di più il proprio bagaglio di movimento.

 

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Ippokratis Veneris (GRE/ITA) insegnante, danzatore, coreografo, artista multiedrico, approfondisce e studia la danza e l’arte in generale da più di 20 anni cosi nelle sue lezioni di contact inserisce elementi dalle varie discipline che ha studiato negli anni come: floorwork, release technique, danza acrobatica, anatomia esperienziale, anatomia applicata, dupuy technique, acrobalance, arti marziali, danza africana, danza classica, teatro danza e tanto altro.
– Nel 2011 ha collaborato con l’Università di Roma “Roma 3″, dipartimento: “Filosofia dell’Educazione” lezione teorica su “Pedagogia, CI e ricerche personali sulla didattica”.
– Nel 2009 e nel 2010 ha ricevuto la residenza a Bruxelles (PARTS-ROSAS Dance Company) e a Roma dalla Regione Lazio per proseguire con la sua ricerca. Le sue opere originali “Buongiorno Amore”, “Afroditi” che sono state presentata al Teatro Olimpico e Teatro Greco, combinano insieme elementi di teatro e danza.
– 2018 premio: il suo lavoro coreografico per Pina Bausch “The Nelken line in Rome”. un video progetto internazionale di 25 danzatori da 11 nazioni differenti, riceve il secondo premio al Lazio film Commission Festival Attualmente si lavora sul documentario del backstage. Potete vedere il video seguendo il link: https://vimeo.com/273466482
– Nel marzo del 2014 è stato ospite insieme a Giulio Tremonti (ex ministro dell’economia italiana), Romano Prodi (ex primo ministro italiano ed ex presidente della comunità Europea), Ermanno Olmi (regista) alla trasmissione televisiva “fischia il vento” di Gad Lerner per Repubblica tv e canale Effe.
– Ha collaborato, insegnando e fatto spettacoli di improvvisazione, con l’Ente Teatrale Italiana.
– È docente di contact improvisation presso la scuola di teatro “il Cantiere Teatrale”.
– Insegna regolarmente due volte alla settimana Contact Improvisation sviluppando il suo metodo. – Insegna spesso in diversi posti in Europa.
– Ha collaborato con Roberto Castello-Aldes per «racconta» premio UBU come miglior spettacolo di danza-teatro dell’anno in Italia e con molti altri.
– Nel 2011 ha deciso di non presentare più spettacoli per concentrare le sue energie sulla ricerca sulla natura umana e la saggezza dei nostri corpi.
– Co-fondatore di CORE una associazione di coreografi del centro Italia per promuovere i diritti delle arti dello spettacolo dal vivo.
– Co-fondatore di RomaContact. Un collettivo di danzatori che promuovono e danno spettacoli di improvvisazione e Contact Improvisation.
– Ha organizzato gli ultimi 8 anni molti eventi d’arte e laboratori invitando insegnanti provenienti da tutta l’Europa.
– Vive a Roma dove si è laureato alla scuola “L’Officina” dove ha studiato la tecnica rilease, tecnica Dupuy, contact improvisation, improvvisazione e composizione istantanea. Come coreografo, ballerino e improvvisatore ha organizzato e partecipato a diversi eventi, negli ultimi dieci anni.
– Ha studiato con molti coreografi e partecipato a numerosi laboratori di teatro fisico, danza contemporanea, composizione coreografica e di contact improvisation.
– Ha studiato sociologia alla Sapienza e 5 anni di chitarra classica presso il conservatorio di Iraklio.

 

Tema del workshop  di Ippokratis Veneris: “Dove sono?”

In questo laboratorio lavoreremo sulla presenza. Siamo davvero presenti mentre balliamo? Oppure siamo nelle nostre menti?..
Quesiti che affronteremo: come può essere coinvolto il nostro corpo, la nostra energia, le nostre sensazioni, nel flusso della danza e che connessione creiamo con noi e con gli altri?
Tramite esercizi tecnici e sperimentazioni impareremo a non essere chiusi in pattern mentali ripetitivi, a non “nasconderci” dietro forme standard di interazioni ma di poter sorprenderci, riscoprirci ogni volta. Diventare ogni danza-incontro un mezzo sia per vivere pienamente (con sensibilità, libertà, spontaneità, gioia e genuinitá) la nostra danza, sia uscirne più ricchi dentro di noi e più consapevoli della bellezza della vita, della bellezza di noi stessi e del enorme potere rigenerativo dall’Essere accanto/con un altro Essere.

 

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Elena La Puca: danzatrice, psicologa sartoriale, arte e danzamovimentoterapeuta.
Si occupa da più di vent’anni della ricerca attorno alle possibilità espressive e terapeutiche del movimento, da quello invisibile dell’interno del corpo, passando per la gestualità piccola o grande, per arrivare alla danza propriamente intesa.
Ha studiato danza classica, moderna, contemporanea e contact improvisation.
Per diversi anni ha attraversato l’esperienza del teatro di ricerca che la ha fatto incontrare la danza buto di Tetsuro Fukuhara, Ko Murobushi e Masaki Iwana.
La curiosità per la poetica di questa modalità espressiva, la ha condotta fino in Giappone, grazie alla vincita di una borsa di studio di specializzazione post-lauream, per approfondirne aspetti estetici, performativi e terapeutici studiando con Natzu Nakajima, Yoshito Ohno, Min Tanaka, Itto Morita e Mika Tacheuchi.
La libera ricerca a ponte tra l’arte e la terapia, ha fatto da bussola verso la curiosità sempre più accesa della pratica dell’improvvisazione nell’interazione tra teatrodanza e musica dal vivo, di cui continua ad approfondire sviluppi e potenzialità.
Organizzatrice di percorsi didattici ed esperienziali incentrati sui rapporti tra lo spazio interno e lo spazio esterno nel movimento e nella danza, l’utilizzo delle Artiterapie come strumenti di benessere psicofisico attraverso l’esplorazione profonda del respiro, l’uso del disegno, della vocalità e della manipolazione della creta.
Insegna “Anatomia Esperienziale” presso il Master triennale in Artiterapie ad orientamento Psicofisiologico Integrato di Roma e “Danzaterapia” presso “Imago” – Scuola di Psicoterapia, Psicodramma ed Artiterpie di Napoli.
https://www.psicologiasartoriale.it/

 

 

Tema del laboratorio di Elena La Puca: Il Sistema Scheletrico e la danza

In quesDalle “danze macabre” dell’Europa medievale alle illustrazioni di Josè Guadalupe Posada osserviamo come l’iconografia della morte sia sempre associata alla presenza dello scheletro… probabilmente perché è ciò che di noi, resta più a lungo!
L’incontro sarà dedicato all’esplorazione del proprio Sistema Scheletrico, alla caratteristica qualità di movimento nello spazio che viene sollecitata dalla percezione profonda della sua presenza.
Giocheremo con le sue Materie e danzeremo con la sua Natura!
Ci inoltreremo nel Piacere dell’Articol-Azione e riscopriremo come, nonostante l’associazione con la morte, lo scheletro rappresenti una dimensione molto vitale di noi stessi, regalandoci sostegno, protezione,
struttura ed una mobilità estremamente variegata…
Considero questo lavoro uno “spazio preliminare” a qualsiasi lavoro sulla danza

 

 


Alessio Brugiotti polistrumentista, batterista e percussionista di lunga esperienza.Naturalmente attirato sin da bambino dai suoni che compongono lo spazio in cui viviamo e con una particolare attenzione antropologica verso i generi e gli stili musicali. Frequenta il Saint Louis College of Music di Roma per cinque anni dove seguirà un corso di Batteria in ambito Pop/Rock con il maestro Daniele Pomo e lo studio della Teoria musicale con Pierpaolo Principato e dell’analisi ritmica con Claudio Mastracci fino ad arrivare alla Fonia, alle tecniche di registrazione, la fisica acustica e la sintesi sonora con i docenti Fabio Recchia, Luca Proietti e Vincenzo Lombardozzi ed infine molteplici esperienze laboratoriali strutturate e di improvvisazione.Nel 2009 scrive insieme al collettivo Undersea_Era le musiche per il cortometraggio “V Atto” di Piero Messina, prodotto e supervisionato da Marco Bellocchio e presentato al Festival del cinema di Torino.
Ha frequentato il Corso di Formazione Orff-Schulwerk “Educazione elementare alla musica e alla danza” realizzato dal CDM onlus Centro Didattico Musicale con i docenti Andrea Sangiorgio, Valentina e Marco Iadeluca, Giorgio Adamo (Elementi di Antropologia della Musica), Ignazio Volpicelli (Elementi di Pedagogia generale), James Hennessy (Music Drama) in convenzione con l’Università di Roma Tor Vergata. Dopo questa esperienza ha preso vita il laboratorio di educazione musicale sperimentale “Suonare il corpo elettrico” in coproduzione con Psy+ Onlus e Possibilmente.
Attualmente studia per diventare facilitatore di Drum Circle.

 

 

Tema del workshop  di Alessio Brugiotti: SONIC GESTALT

In questo laboratorio si stimolerà il lavoro sulla presenza e sull’ascolto di se e dell’altro partendo dal silenzio.
L’individuo è nella collettività.
Il senso acustico è legato all’interiorità ed è quindi capace di evocare una memoria istintiva e profonda. 

Ci concentreremo sullo spazio sonoro inteso come cassa di risonanza dell’azione.

Saranno messi a disposizione oggetti sonori e strumenti musicali a percussione per l’uso e l’interazione
La sperimentazione sarà affiancata da semplici esercizi e pratiche di movimento, orientamento spaziale, imitazione e alfabetizzazione del ritmo.
Esploreremo  come la pulsazione si trasforma in movimento,  come il movimento genera suono,  come il suono diventa armonia.

 

Polizza di cancellazione: Se per qualsiasi motivo, un partecipante cancella la propria cancellazione, teniamo il 40% della quota di partecipazione all’enento.

 

 

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